CONCORSO PER LA SALA DELLA COMUNITÀ DI ODERZO
CONCORSO PER LA SALA DELLA COMUNITÀ DI ODERZO
Oderzo [Treviso], Italia -  2006

UN FRAMMENTO URBANO AVVOLTO NEL VERDE

Questo progetto è nato dalla “scoperta” e osservazione di una pianta rampicante che avvolgeva le pareti di un vecchio edificio nel centro storico di Oderzo. L’edificio si trovava in una corte nascosta; la pianta si insinuava nelle crepe e tra le costruzioni ed aveva ricoperto nel tempo tutto l’edifico...
<<Oderzo si estende attraverso un particolare tessuto urbano di vecchie strade, vicoli, palazzi, portici, giardini e corsi d'acqua che formano un affascinante “amalgama” di piccoli spazi. Il progetto parte dal presupposto di volere costruire un edificio concepito come frammento urbano che risalti queste condizioni, svelando – con leggerezza e trasparenza – le caratteristiche della città. Il progetto per la “sala della comunità” è un’occasione per valorizzare gli spazi verdi che stanno attorno alle principali preesistenze “storiche” dell’area: la chiesa, il museo, il centro parrocchiale; liberando le stesse da superfetazioni edilizie fatiscenti cresciute nel tempo e offrendo alla città nuovi spazi pubblici quali una passeggiata, un sagrato, un’area di ristoro, parcheggi, etc. Il nuovo edificio si affaccia in Via Garibaldi con una lunga superficie vetrata che permette di scorgere il retro di un rinnovato e rigoglioso giardino, composto di nuove ed esistenti alberature. Lo stesso è permesso in tutti gli spazi interni, compresa la sala auditorium che a pareti mobili chiuse diventa uno “scrigno ligneo”.  A lato della passeggiata di Via Garibaldi è stata progettata una piccola sala espositiva che oltre ad essere un filtro acustico contro il rumore del traffico, potrà essere utilizzata a compendio delle attività culturali svolte e come “vetrina” per la comunità. La sobrietà architettonica del manufatto, l’altezza poco elevata (5,55 m), i riflessi delle superfici trasparenti dialogano tanto con il verde che – per leggera contraddizione – con la colorata facciata della chiesa di Santa Maddalena.>> (dalla relazione di progetto)